
Edizione 2025
15 maggio 2025
Palazzo De' Toschi Piazza Minghetti, 4/D
Bologna
La forza delle PMI italiane.
La sostenibilità delle filiere come fattore di crescita e innovazione.
PROGRAMMA 2025
MODULO REGISTRAZIONE
L’evento è solo in presenza previa registrazione online.
24 gennaio 2023
FOCUS PMI 2025: COMUNICATO STAMPA
Dazi, sostenibilità ed energia nucleare: le sfide dell’Italia
Bologna, 15 maggio 2025
“Sul tema dei dazi imposti dall’amministrazione statunitense, sebbene la materia non sia di competenza del governo, l’Italia deve comprendere l’importanza di cogliere l’opportunità di diversificare e rivolgere il proprio export verso altri mercati: una sfida culturale per uscire da un’incertezza devastante che vede l’Agenzia Ice, che ha 83 uffici in otto Paesi nel mondo, pronta ad accompagnare le imprese verso occasioni che molte di loro non vedono. L’Emilia-Romagna è la regione italiana con la maggior propensione all’esportazione”. Lo ha dichiarato Mauro De Tommasi, Dirigente dell’Ufficio Analisi e Studi dell'Agenzia ICE – che ha collaborato al recente “Piano d’Azione per l’export italiano” redatto dal Ministero degli Affari Esteri - nell’ambito della XIII edizione del Focus PMI, l’Osservatorio annuale sulle Piccole e Medie Imprese italiane promosso da LS Lexjus Sinacta, affermata realtà di avvocati e commercialisti associati con oltre 120 professionisti e 8 sedi in Italia.
Al confronto tenutosi a Palazzo De’ Toschi (Bologna) è stata presentata la ricerca, promossa per l’occasione da LS Lexjus Sinacta, “La sostenibilità delle supply chain ed il ruolo dei modelli organizzativi per un posizionamento competitivo delle PMI”, a cura dei professori Marco Maria Mattei (Economia aziendale) e Andrea Caccialanza (Sustainability and Social Reporting) dell’Università di Bologna.
Gianpiero Calzolari, presidente del Gruppo Granarolo S.p.A., tra i partecipanti alla tavola rotonda, ha sottolineato il momento di perplessità degli imprenditori rispetto al tema della sostenibilità: “Alla fine ci si domanda se il cliente ci scelga dallo scaffale se siamo più sostenibili oppure no. Tutto lo sforzo fatto in questa direzione, è gratificante sul piano economico?”. Una sensazione condivisa anche da Paolo Barbieri, Presidente CPL Concordia: “Se il PIL cresce poco le imprese devono stabilire le proprie priorità e si concentrano sul business prima che sulla sostenibilità”. Vale anche nel settore energetico: “La Germania paga la metà e la Francia ancora meno di quanto spenda l’Italia in energia. Esistono tanti fondi europei cui poter ricorrere, ma non è possibile per il significativo ritardo e delle regole non chiare: il caso delle comunità energetiche è l’esempio più eclatante. Il governo va verso il nucleare e noi saremmo pronti a cogliere l’opportunità, ma in Italia è una risorsa ancora vietata per legge”.
La mattinata di studi è stata introdotta dal saluto del presidente di LS Lexjus Sinacta, Fausto Maroncelli (“Sono orgoglioso che la nostra associazione fin dalla prima edizione del Focus PMI abbia sempre approfondito temi che le piccole e medie imprese si trovano ad affrontare”), e da Massimo Masotti, partner di LS Lexjus Sinacta (“Le imprese che sono più sostenibili soffrono meno criticità”).
Alla tavola rotonda, moderata dalla giornalista Monica D’Ascenzo de Il Sole 24ore, è intervenuto Filippo Forni Responsabile Ricerca, Innovazione e Sostenibilità di Confindustria Emilia: “Il Pacchetto Omnibus dell’Unione Europea che semplificherà la redazione del bilancio di sostenibilità delle piccole e medie imprese si tradurrà nella capacità di essere più efficaci e operativi”.
“Il sistema bancario – ha aggiunto Fabio Raimondi Responsabile ESG di Banca di Bologna – è una locomotiva che deve trainare questo cambiamento. Ricopre un ruolo rilevante e deve avere un approccio proattivo e innovativo, non limitandosi alla mera compliance”.
Elena Bottinelli Head of Digital Transition and Transformation del Gruppo San Donato, che amministra a Bologna Villa Erbosa e Villa Chiara, ha toccato il tema della telemedicina e della digitalizzazione: “Le soluzioni digitali devono modificare le relazioni coi pazienti e coi parenti, che se non ne colgono i benefici difficilmente saranno disponibili. Il digitale avrà inoltre un grande impatto sull’organizzazione già in una fase di grande stress generato dalla mancanza di personale sanitario”.
Rita Ghedini, Presidente Legacoop Bologna e Presidente di Assicoop Bologna Metropolitana, ha ricordato che “le cooperative fin dal 2015 sono stati sensibili all’obiettivo dell’Agenda 2030 con un coerente sguardo intergenerazionale. Il percorso di formazione aveva già evidenziato nel 2018 un vantaggio di posizionamento”
Al confronto tenutosi a Palazzo De’ Toschi (Bologna) è stata presentata la ricerca, promossa per l’occasione da LS Lexjus Sinacta, “La sostenibilità delle supply chain ed il ruolo dei modelli organizzativi per un posizionamento competitivo delle PMI”, a cura dei professori Marco Maria Mattei (Economia aziendale) e Andrea Caccialanza (Sustainability and Social Reporting) dell’Università di Bologna.
Gianpiero Calzolari, presidente del Gruppo Granarolo S.p.A., tra i partecipanti alla tavola rotonda, ha sottolineato il momento di perplessità degli imprenditori rispetto al tema della sostenibilità: “Alla fine ci si domanda se il cliente ci scelga dallo scaffale se siamo più sostenibili oppure no. Tutto lo sforzo fatto in questa direzione, è gratificante sul piano economico?”. Una sensazione condivisa anche da Paolo Barbieri, Presidente CPL Concordia: “Se il PIL cresce poco le imprese devono stabilire le proprie priorità e si concentrano sul business prima che sulla sostenibilità”. Vale anche nel settore energetico: “La Germania paga la metà e la Francia ancora meno di quanto spenda l’Italia in energia. Esistono tanti fondi europei cui poter ricorrere, ma non è possibile per il significativo ritardo e delle regole non chiare: il caso delle comunità energetiche è l’esempio più eclatante. Il governo va verso il nucleare e noi saremmo pronti a cogliere l’opportunità, ma in Italia è una risorsa ancora vietata per legge”.
La mattinata di studi è stata introdotta dal saluto del presidente di LS Lexjus Sinacta, Fausto Maroncelli (“Sono orgoglioso che la nostra associazione fin dalla prima edizione del Focus PMI abbia sempre approfondito temi che le piccole e medie imprese si trovano ad affrontare”), e da Massimo Masotti, partner di LS Lexjus Sinacta (“Le imprese che sono più sostenibili soffrono meno criticità”).
Alla tavola rotonda, moderata dalla giornalista Monica D’Ascenzo de Il Sole 24ore, è intervenuto Filippo Forni Responsabile Ricerca, Innovazione e Sostenibilità di Confindustria Emilia: “Il Pacchetto Omnibus dell’Unione Europea che semplificherà la redazione del bilancio di sostenibilità delle piccole e medie imprese si tradurrà nella capacità di essere più efficaci e operativi”.
“Il sistema bancario – ha aggiunto Fabio Raimondi Responsabile ESG di Banca di Bologna – è una locomotiva che deve trainare questo cambiamento. Ricopre un ruolo rilevante e deve avere un approccio proattivo e innovativo, non limitandosi alla mera compliance”.
Elena Bottinelli Head of Digital Transition and Transformation del Gruppo San Donato, che amministra a Bologna Villa Erbosa e Villa Chiara, ha toccato il tema della telemedicina e della digitalizzazione: “Le soluzioni digitali devono modificare le relazioni coi pazienti e coi parenti, che se non ne colgono i benefici difficilmente saranno disponibili. Il digitale avrà inoltre un grande impatto sull’organizzazione già in una fase di grande stress generato dalla mancanza di personale sanitario”.
Rita Ghedini, Presidente Legacoop Bologna e Presidente di Assicoop Bologna Metropolitana, ha ricordato che “le cooperative fin dal 2015 sono stati sensibili all’obiettivo dell’Agenda 2030 con un coerente sguardo intergenerazionale. Il percorso di formazione aveva già evidenziato nel 2018 un vantaggio di posizionamento”